Nelle antiche terre dei Pretuzi, l'olio Extra Vergine di oliva .

Giulia Ruggieri • ago 26, 2021

“Laudato sia l'ulivo

nel mattino!

Una ghirlanda semplice, una bianca

tunica, una preghiera armoniosa

a noi son festa.”

da “L'ulivo” di G.D'A.




Decido di iniziare il mio viaggio alla scoperta di produttori enogastronomici abruzzesi celebrando come primo elemento l'olio, simbolo chiave delle civiltà attorno al Mediterraneo, da sempre considerato sacro per simbologie e rituali oltre che massimo ingrediente di congiunzione e armonia tra le varie pietanze.

Spesso citata in antiche fonti letterarie, la zona di produzione che suscita il mio interesse è quella che i romani definirono “ager Pretutianus”, territorio che comprende la provincia di Teramo. Un tempo abitato dai Pretuzi, popolo italico presso cui la tradizione olearia è sempre stata un punto fermo, in queste zone viene prodotto il Pretuziano delle Colline Teramane D.O.P., un olio di oliva a Denominazione di origine protetta.


Mi dirigo così in Contrada Case di Pasquale al Frantoio Montecchia, dove ad accogliermi trovo Matteo , uno dei tre figli di Gennaro, pronto a raccontarmi la storia del frantoio.


“Il valore di ogni goccia del nostro olio parte dall'amore profondo e dall'attenzione che riserviamo verso la nostra terra.”


Se c'è una cosa inequivocabile che traspare dalla mia visita in azienda è l'attenzione profonda ai valori, il rispetto sacrale verso la terra, verso i frutti che produce tanto più verso chi la lavora.

Uno stile di vita, una vera e propria cultura dell'olio in cui il mastro oleario Gennaro fonde antiche tradizioni con procedimenti sempre più all'avanguardia, affiancato da fidati collaboratori che contribuiscono a rendere l'azienda un punto di riferimento per l'extra vergine di oliva di alta qualità.


La storia del Frantoio inizia nel 1996 quando Gennaro Montecchia, vivace e innovativo vivaista del posto, chiese di poter rimettere in moto un vecchio frantoio utilizzando nuove attrezzature senza presse ad impianto continuo. Tecniche innovative che dovettero però scontrarsi con la chiusura mentale di un'epoca radicata alle vecchie maniere di lavorazione, non curante di quanto la qualità dell'olio potesse trarne valore. Con il passare degli anni e con una sempre crescente richiesta da parte della clientela si necessitava di una struttura più grande così, nel 2006, Gennaro e la moglie Amina decidono di aprire lì vicino un nuovo stabile che prenderà il nome di Frantoio Montecchia.

Tre sono le linee di produzione dell'olio extra vergine di oliva. La prima è l'E.V.O. Classico, quella che rispecchia maggiormente l'ideale dell'essere frantoiani, un olio versatile pensato per un uso quotidiano. La seconda l'E.V.O. Bio proveniente da agricoltura biologica e infine la linea Golden, le “numerate”. Questa è composta da cinque varianti in cui i numeri sul fronte delle bottiglie rappresentano gli appezzamenti di terra che ospitano gli uliveti da cui vengono prodotte.

Numero 2, il Fruttato Leggero, il più delicato della serie. Prodotto da una miscela di oli è un blend pensato principalmente per la cucina di mare ma che si adatta bene a diverse tipologie di piatti per il carattere versatile.

Numero 3, Monocultivar, prodotto unicamente dal Tortiglione, pianta caratteristica solo di alcune zone del teramano. Un olio complesso, ricchissimo di polifenoli e per questo molto piccante.

Numero 22, il Classico, prodotto da un blend libero diverso ogni anno, è questo senza dubbio il più fruttato della serie.

Numero 6, il Biologico.

Numero 4, il Dop, di origine protetta, blend ricavato dalla zona circoscritta dell'ager Pretutianus. Prodotto dalla Tortiglione, Dritta, Leccino, Frantoio, data la delicatezza di queste tipologie non si riesce a produrre tutti gli anni.

Non meno attenzione viene riservata ai prodotti di piccola gastronomia che è possibile acquistare presso l'emporio posto all'ingresso dell'azienda: confetture, conserve e legumi da gustare non solo a casa ma anche durante i vari eventi e degustazioni organizzati tra gli ulivi.

Quella del Frantoio Montecchia è una tappa obbligatoria per chi volesse assaporare in Abruzzo un sincero e vivace olio extra vergine di oliva!


Giulia Ruggieri

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